sabato 10 ottobre 2009

La noia del salvatore del mondo

L’Italia è davvero un Paese straordinario. Per questo quelli come me che sognano di poter vivere un giorno in un “Paese Normale” si sentono sempre estranei al sentimento maggioritario di un popolo che preferisce la bugia più improbabile, purché consolatoria e assolutoria (materna direi), alla dura realtà che per essere affrontata necessita di un carattere virile di cui esso non dispone.
Questo ho pensato giovedì scorso partecipando da osservatore al Mediolanum Market Forum, la convention del gruppo bancario che fa capo a Ennio Doris e Silvio Berlusconi. La kermesse era stata organizzata per celebrare gli straordinari risultati raggiunti negli ultimi 12 mesi dal Gruppo che, mentre l’economia reale crollava, ha guadagnato come non mai aumentando gli utili di oltre il 50%. Il successo è stato il frutto della capacità di cogliere le opportunità di business che la crisi ha offerto perché si sa, quando molta gente affonda, c'è sempre chi ci guadagna e quando i disoccupati aumentano le banche fanno più utili. E' una legge di mercato.

Doris però è bravo e bisogna dargliene atto. Quando l’anno scorso il mercato dei mutui è andato in crisi, Mediolanum ha tagliato i tassi, non solo per i nuovi clienti, ma anche per i vecchi sottoscrittori. Inoltre, subito dopo il fallimento della Lehman, ha deciso di non penalizzare i clienti e di rimborsarli. Ha rinunciato a 65 milioni di ricavi, ma oggi eroga 110 milioni di mutui al mese controi 40 dell’anno scorso.
La domanda è: come fa uno così a sostenere nella stessa convention questa enormità: “Dal crollo della finanza mondiale ci siamo salvati grazie a una iniziativa del governo Berlusconi – ha affermato -. Un anno fa mentre sembrava che le banche mondiali fossero al tracollo il nostro governo decideva di istituire un fondo di 20 miliardi di euro a sostegno del loro capitale. Non ne avevano bisogno e infatti quei soldi sono rimasti inutilizzati. Ma il segnale era quello giusto. Due giorni dopo Gordon Brown copiò il provvedimento e stanziò 60 miliardi di sterline a sostegno delle banche inglesi, Sarkozy fece lo stesso e la Merkel si accodò stanziando 80 miliardi di euro. La settimana dopo Paulson il ministro del Tesoro di Obama spostò 250 miliardi di dollari dei 700 stanziati la settimana prima per comprare i titoli tossici, a sostegno del capitale delle banche. Questo fece calare subito il costo del denaro e il costo del petrolio, avviando così la ripresa”. Insomma Berlusconi si inventò una mossa mediatica che nessuno degnò di interesse perché totalmente inutile, un fondo mai utilizzato perché non serviva, ma il suo amico Doris è convinto che senza quella furbata i grandi del mondo sarebbero andati gambe all’aria. Per il capo di Mediolanum è San Silvio che ci ha salvato dalla catastrofe. Chissà perché non gli hanno dato il Nobel che invece hanno dato a Obama?
Ecco, è questo bisogno di fuga dalla realtà che ormai è diventato sistema che mi fa paura. Il Mediolanum Market Forum era organizzato come uno spettacolo televisivo in diretta, al punto che tra un talk show e l’altro andava in onda la pubblicità. Questo vivere al ritmo degli spot e immersi in un perenne Truman Show, dove ai fatti reali si sostituiscono le fiction, è il metodo con il quale la neodestra aziendalista ha conquistato il potere e adesso cerca di farsi Stato.

Non ci riesce perché non è ancora riuscita a piegare le istituzioni alle sue esigenze ed è questa resistenza che fa montare il sangue alla testa a Berlusconi. Il quale è convinto davvero di essere “il miglior leader mondiale degli ultimi 150 anni” come ha affermato delirando davanti ai microfoni e non sopporta più di venire contestato, smentito, giudicato e, Dio ne guardi, condannato per i suoi reati.
Ecco perché si sente "perseguitato" al punto da accusare anche il Corriere della Sera (la notizia è di oggi) di essere diventato un giornale “comunista” perché evidentemente non lo omaggia abbastanza. Egli è la dimostrazione vivente che in una democrazia in difficoltà qual è la nostra, anche un disturbato mentale malato di narcisismo, ma ben adattato, può arrivare al potere supremo. Il problema è che dopo averlo preso non sa cosa farsene e si annoia, per questo chiama stuoli di escort a vedere con lui i film dei suoi successi internazionali e ascoltare dalla sua viva voce le storie di come fa un superuomo come lui, tutti i giorni, a salvare il mondo.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

da come ne parla mi sembra di notare una sorta di rancore data da tanta invidia.
Al posto di firmarsi carlo arcari poteva firmarsi Carlo Marx

carlo arcari ha detto...

Anonimo, credimi, io non invidio affatto quel povero vecchio, malato, solo e decadente, circondato da gente che lo "ama" soltanto per i suoi miliardi e per il suo potere. Io ho avuto la fortuna di avere tre splendide figlie che mi riempiono di orgoglio e soddisfazione ogni volta che le vedo, di sposare una donna che mi ama nonostante i mei tanti difetti e che in questi anni è sempre stata dalla mia parte, in ogni circostanza, nella buona e nella cattiva sorte. Berlusconi può dire altrettanto? Non lo so, ma stando alle cronache non ne sono sicuro. Pertanto lasciamo stare l'invidia.

Anonimo ha detto...

non capisco allora tutta questa rabbia.. definirlo povero solo decadente malato mi sembra molto volgare. in tutti i suoi messaggi scrive che bisogna superare le barriere,destra e sinistra per il bene comune devono collaborare salvo poi sparare a zero sul presidente del consiglio..forse allora invidia è sbagliata come parola e me ne scuso però "eccessivo" mi consenta di usarlo..
Visto che è stato alla convenction di Mediolanum perchè se ha tempo non va anche a quella di Unipol, li si che il primo obbietivo è il rapporto col cittadino e la salvaguardia degli interessi di tutti..

carlo arcari ha detto...

La rabbia? Quale rabbia, come ho già scritto su questo forum il 25 luglio, l'uomo mi è anche umanamente simpatico. I miei giudizi su Berlusconi sono oggettivi: è vecchio (cos'è un ultrasettantenne?), è malato (lo dice sua moglie e sinceramente si vede a occhio nudo), è solo(si circonda o no di stuoli di escort?). Lei continua a parlare di destra e sinistra, ma guardi che Berlusconi non rientra in nessuna di queste categolrie politiche. Egli è estraneo alla politica perchè non gli interessa. Lui vuole solo comandare e stare tutti i giorni sul palcoscenico sotto i riflettori. E proprio questa è la sua malattia: gli psicoanalisti la chiamano "narcisismo". Io lo compatisco, ma credo che il Paese senza di lui ricomincerebbe a crescere liberandosi di una adolescenza dalla quale sembra non voler proprio uscire.

Anonimo ha detto...

adesso con il giovane e brillante bersani ci sarà il vero cambiamento e l'Italia potrà ripartire alla grande..

Anonimo ha detto...

ho letto lo scambio di idee tra l'anonimo e Carlo Arcari e ho voglia di lasciare anche il mio Credo sia importante dire che ho 44
anni e sempre più rimpiango il parere di persone sagge , sagge del proprio lavoro ma quello fatto di sudore e sacrificio per la classe operaia e quello fatto di rettitudine e ore tarde per la classe dirigente.La classe che si trascina dietro Il nostro Presidente del Consiglio è quella degli Opportunisti che di saggio non hanno proprio nulla.