mercoledì 24 aprile 2013

Bookcrossing, seminare idee, raccogliere cultura


E' in corso da ieri a Cinisello Balsamo il bookcrossing organizzato dal Partito della Rifondazione Comunista in occasione della ”Giornata mondiale del libro” proclamata dall'Unesco, l'organizzazione per lo sviluppo dell'educazione, scienza e cultura delle Nazioni Unite.
Con questa iniziativa Rifondazione Comunista intende sensibilizzare la cittadinanza sul tema e l’importanza della cultura, sempre più soggetta ai tagli dei governi centrali e periferici, che ne vanificano le potenzialità di agente di crescita della comunità e ne mettono sempre più in discussione l’universalità dell’accesso.
Ma cos‘è il Bookcrossing? L’idea di base è di abbandonare libri nell’ambiente urbano, o extraurbano, dovunque si preferisca, affinché possano essere ritrovati e quindi letti da altre persone che eventualmente possano commentarli e abbandonandoli a loro volta farli proseguire nel loro viaggio. Il termine deriva da bookcrossing.com, un club gratuito di libri on-line fondato nel 2001 per incoraggiare tale pratica, al fine di “rendere il mondo intero una biblioteca”.
I casuali lettori, che trovano i libri sui sedili di un autobus, su una panchina nel parco, sul tavolino di un bar, sono invitati a condividere e trasmettere via mail (asinistraconrifo@gmail.com) ai promotori dell'iniziativa fotografie, considerazioni, idee, commenti, spunti suscitati dalla lettura dei libri, che saranno in seguito pubblicati qui e sul sito www.asinistraconrifondazione.wordpress.com.


3 commenti:

Gianni Rubagotti ha detto...

Di solito è un buon metodo per trasformare libri in spazzatura.

Diverso è se invece di abbandonare alla cavolo in giro si creano punti dedicati.

Sapevi che c'è ne uno in un negozio vicino alla gioielleria Imperiale?

carlo arcari ha detto...

Si, lo so e me ne sono già servito, prendendo libri e portandone a mia volta. Si tratta di un negozio di prodotti biologici che ha preso il posto di quella che un tempo era una libreria. Un topos, evidentemente. L'iniziativa di animazione culturale di Cinisello mi pare comunque lodevole e imitabile tenendo conto delle tue osservazioni.

Anonimo ha detto...

Io i libri li scelgo,li compro, se ci sono le edizioni di qualità meglio, e non li presto,per non perdere libro ed amico.Quindi li ripongo in libreria dove quando serve vado a ricercarmi notizie e rileggere pezzi o semplicemente a guardarli e leggere i risvolti di copertina.Io i libri li amo.Abbandonare un libro sull'autobus o su una panchina e come abbandonare il proprio cane lungo un strada.
Compro e leggo libri anche sul web,inutile negarlo è pratico è comodo, diventerà irrinunciabile,ma la carta!!!!.
Pierino Favrin
A proposito benvenuto in politica.