venerdì 2 agosto 2013

Paderno ha tanti "luoghi del cuore". Scopriamoli

Ricevo da Gianni Rubagotti questo intervento sui possibili "luoghi del cuore" padernesi. Egli ne enumera alcuni tra questi il Parco di Villa Dugnani, che grazie all'iniziativa congiunta della Videoenciclopedia di Paderno Dugnano e il Circolo Culturale Restare Umani, è stato visitato per la prima volta da molti padernesi nel giugno scorso. Della cosa si è accorta anche l'amministrazione che sull'ultimo numero della Calderina ne parla in un articolo dove si scopre finalmente quello che tutti sanno e cioè che il Quadrilatero tra Paderno e Dugnano racchiude un giacimento storico, culturale  e ambientale unico nel suo genere che meriterebbe di venire valorizzato e non ignorato e rimosso come è stato fino ad ora. 


Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) sta per fare una graduatoria tra i luoghi del cuore che hanno ricevuto oltre 1000 firme nel censimento del 2012.
I luoghi che vincono vedranno finanziato un intervento di manutenzione o restauro da parte del FAI stesso. Non solo, probabilmente, a seguito di questo intervento il FAI valorizzerà questi luoghi organizzando in essi eventi a pagamento.
Ci sono luoghi di Paderno in lizza? No. L'unica raccolta firme mai fatta è stata per la Chiesetta del Pilastrello , sotto le 1000 firme e prima del 2012.
Ci potevano essere altri luoghi? Forse sì.
L'anno scorso avevo proposto al vicesindaco Bogani (che mi era sembrato favorevole) l'idea di candidare come luogo del cuore non la Villa Bagatti di Varedo ma insieme la Villa e il suo Viale, fondendoli in un unico luogo (come in realtà è giusto che sia).
Sarebbe stata l'occasione di unire le forze tra Varedo, Palazzolo Milanese e il resto di Paderno Dugnano. La cosa poi è naufragata per ragioni che non voglio analizzare ora...certo non è vietato riprovare al prossimo censimento.
Ma forse esistono altri luoghi: il parco della Villa Dugnani, Villa Rotondi e il suo parco, il parco di Villa Belloni, l'Oratorio di San Gaetano...
Quello che manca è un gioco di squadra fra varie realtà come la Pro Loco, che in teoria dovrebbero ritrovarsi nella tutela del territorio anche dal punto di vista del suo patrimonio architettonico e ambientale.

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