lunedì 21 ottobre 2013

Venezia: grandi navi nel Canal Grande. Stop all'autolesionismo


Il regista e attore Gabriele Muccino, ha scritto al Sindaco di Venezia e al Presidente della Regione Veneto, un appello che si può firmare come petizione su Change.org chiedendo di vietare per elementari ragioni di sicurezza l'ingresso nel Canal Grande delle grandi navi da crociera.
"Sapete meglio di me che le fondamenta della città non sono altro che millenari pali di legno sui quali si posa in un assoluto miracolo di ingegneria, l’intera città. E’ innegabile che le immense eliche di quelle spaventose navi che attraversano i grandi canali, erodano spaventosamente il fondale arrivando a togliere solidità alle suddette fondamenta della città. Il risultato è che verrebbe tutto giù come un castello di carte. Non voglio nemmeno pensare a cosa accadrebbe se solo una di queste navi grandi quanto interi quartieri, sbagliasse per pochi centimetri manovra e col suo inimmaginabile abbrivio, si schiantasse sulla città".
Al divieto di ingresso per le grandi navi nel Canal Grande si oppongono gli operatori turistici veneziani perché, dicono, sarebbe un grave danno per la loro attività. 
Personalmente considero questa posizione, inaccettabile nel metodo perché nel caso di Venezia gli interessi nazionali e mondiali alla sua conservazione sono ben superiori a quelli di un bottegaio che vende gondole di plastica, e nel merito  miope e autolesionista, come sempre si sono rivelate quelle dei commercianti che si opponevano alla chiusura dei centri storici, considerati alla stregua del loro cortile o del loro parcheggio.
Miope perché oggi chi a suo tempo strillava per lo stop alle auto insorgerebbe se i salotti dello shopping venissero riaperti al traffico. Autolesionista perché se dovesse capitare a Venezia (e il rischio è concreto) una catastrofe tipo Giglio causata da una manovra sbagliata o da un banale guasto, su chi ricadrebbero i danni?

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' come per cogliere la frutta tagliare gli alberi,salire sui corni di Canzo coi carri armati,e se non bastassero tutti gli infiniti perché,basterebbe l'offesa al senso estetico,come è ben dimostrato dalla foto.
pierino favrin