domenica 9 marzo 2014

Inquinamento: il naso dei padernesi è sempre più sensibile

Da giovedì sera a sabato centinaia di persone hanno telefonato a Polizia Locale e Carabinieri denunciando un forte odore di bruciato nell'aria e sui social network è stato tutto un rincorrersi di voci e notizie relative alla puzza di gomma e plastica bruciata che si sentiva molto forte in diversi quartieri della città.
Nessuno ha saputo dire da dove venissero questi odori né da cosa erano provocati, c'è chi ha parlato in un primo tempo di un grande incendio in un'altra città, di cui però non si è avuto conferma, e chi ha segnalato un'automezzo in fiamme tra Palazzolo e Nova Milanese, ma alla fine nessuna notizia precisa sulla fonte dell'inquinamento.
Insomma nessun incendio rilevato in città, ma un grande allarme percepito dai cittadini. Il naso dei padernesi dopo quanto accaduto alla Leganti Naturali è diventato ipersensibile e adesso ogni qual volta un odore sospetto di spande nell'aria la mano corre subito al telefonino, al tablet e alla tastiera del netbook per dare il via al tam tam sull'inquinamento in corso.
E' un segnale politicamente chiaro. La sensibilità a l'attenzione dei padernesi per la qualità dell'aria che respirano è molto cresciuta dal momento che questi odori casuali nell'aria di Paderno Dugnano in passato ci sono sempre stati e gli amministratori ne devono tenere conto.
Le forze politiche se ne sono accorte e un po' strumentalmente, essendo ormai in campagna elettorale, cominciano ad avanzare richieste e a mostrare attenzioni che fino a ieri non avevano. 
La Lista Civica Sinistra per Paderno Dugnano ha nel suo programma un capitolo dedicato alla sicurezza dell'ambiente urbano.  I cittadini sono i primi e i più sensibili "sensori" dello stato di salute della città e come tali vanno considerati e coinvolti dall'amministrazione nella elaborazione delle politiche di sicurezza. Occorre aprire uno "sportello" che raccolga le segnalazioni dei cittadini realizzato in collaborazione con le associazioni, le parrocchie, le scuole e le organizzazioni di quartiere.
Per la sicurezza dei luoghi di lavoro e dell'ambiente bisogna  partire dai dati di conoscenza. La città non ha piena consapevolezza di essere già oggi una discarica di sostanze tossiche e nocive (inceneritore, Eureco, Metalli Preziosi, Leganti Naturali, ecc) che è necessario mappare.
Bisogna sapere quali e quante sono le aziende a rischio effettivo e potenziale che vanno periodicamente controllate e di cui va monitorata la correttezza dell'attività senza delegare a organismi sovracomunali questa funzione. Ci sono infine le bonifiche da fare, che vanno poste a carico di chi ha creato l'inquinamento, e programmate. Va fatto infine il censimento dell'amianto negli immobili della città coinvolgendo le famiglie in questo rilevamento capillare. 

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