Pagine

mercoledì 23 luglio 2014

Il Pd fa opposizione "costruttiva" da solo

Il PD ha deciso di fare opposizione da solo, se ne frega della coalizione (come da alcuni era stato previsto) che non viene minimamente coinvolta nelle scelte politiche della minoranza e anzi ha già deciso di aiutare Alparone a realizzare il suo "libro dei sogni".
Questa in estrema sintesi la volontà espressa da Antonella Caniato, capogruppo del PD in Consiglio Comunale, nel comunicato stampa diffuso oggi nel quale l'ex candidato sindaco del centro sinistra conferma di "offrire alla maggioranza la sua leale opposizione costruttiva". Il programma di mandato illustrato da Alparone, esattamente come quello del 2009, è "un libro dei sogni" enfatico e retorico, afferma Caniato, "un semplice elenco di cose da fare senza un filo conduttore, senza una visione coerente del futuro della  città", ma si tratta in buona parte di progetti che il PD è pronto a  condividere se il Sindaco solo gli fa un cenno.
Il PD plaude infine alla creazione della quarta Commissione Legalità, una struttura consiliare che non prevede la partecipazione dei cittadini nella lotta alla mafia e non li coinvolge nel contrasto all'infiltrazione della criminalità nel nostro territorio.
Non è  questo il tipo di opposizione alla quale Sinistra per Paderno Dugnano contava di partecipare. Ma se è la scelta del PD renziano padernese, faccia pure così la sua opposizione, ma senza la sinistra. Noi non siamo interessati al libro dei sogni di Alparone né alle Commissioni di Palazzo che ignorano e non coinvolgono i cittadini. Sinistra per Paderno Dugnano preferisce ascoltare e coinvolgere i padernesi sulle scelte che toccano da vicino la loro vita, i nuovi diritti civili, le scelte di libertà e di civiltà. 

Ps: la linea di collaborazione con Alparone scelta dal PD è confermata anche dalla decisione di favorire con l'astensione la nomina (molto influente) di Torraca Junior alla presidenza del  Consiglio Comunale in cambio di quella (ininfluente) di Efrem Maestri alla vicepresidenza. Una mossa con la quale il PD ha risolto il problema di come sistemare un personaggio  politicamente scomodo come Maestri (il più  votato tra i suoi candidati) incastrandolo  in una finta carica istituzionale ed eliminandolo dalla corsa per quelle più importanti (es. segretario del partito). 

2 commenti:

  1. Ecco perche' non sono andato a votare

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo anche a Paderno ci sarà il partito di Renzusconi, che desolazione. Adriano Tominetti

      Elimina