martedì 16 settembre 2014

Sicurezza: gli elettori di Alparone prima lo votano poi si lamentano.

I cittadini padernesi, in particolare i giovani elettori di Alparone, sono davvero strani. I casi sono due: o sono totalmente ignoranti della realtà in cui vivono perché non leggono i giornali e non si informano sui diversi media locali blog compresi (ma nemmeno nei bar) o guardano alla loro città con lenti deformanti che impediscono loro di capire come stanno le cose.
Da anni i partiti di opposizione in Consiglio comunale, i comitati di cittadini, i media locali non fanno altro che denunciare l'aumento vertiginoso della presenza della criminalità nei nostri quartieri, con furti continui a domicilio, spessissimo effettuati di notte con i derubati che dormono ignari nei loro letti. E chiedono all'amministrazione di intervenire, quantomeno di pubblicare un bilancio dell'attività criminale in atto e a dire che cosa si è fatto e si intende fare per contrastarla.
Ad essi la giunta guidata da Alparone che dal 2009 a oggi ha affidato la materia "sicurezza" a un assessore dalla splendente faccia di bronzo ha sempre risposto che questa lamentata insicurezza in realtà non esiste, anzi che Paderno Dugnano è "un'isola felice" e i cittadini che la denunciano a gran voce hanno solo sensazioni e percezioni sbagliate che le opposizioni naturalmente strumentalizzano politicamente.
Alparone nonostante le numerose richieste di informare i suoi amministrati non ha mai fornito i dati relativi agli episodi di criminalità a Paderno e non è mai stato in grado di fare un bilancio della sua amministrazione su questo fronte. Perché non ha mai fatto niente di concreto oltre alle chiacchiere.
Ma i giovani elettori di Alparone che hanno pensato bene di ridargli fiducia, anche perché fino a ieri evidentemente erano convinti come lui che la loro città fosse "un'isola felice", oggi che hanno subito un furto in casa si svegliano improvvisamente e gli scrivono lamentandosi. Lo fanno solo oggi perché il fatto li ha coinvolti personalmente, fino a ieri quando coinvolgeva altri cittadini di questo se ne fregavano bellamente, come fanno sempre gli elettori di destra, sostenitori di Alparone e della sua idea bacata di città.
Questi miei concittadini non sanno niente come si è visto, ma scrivono al loro sindaco tramite i blog convinti che lui, chissà perché e chissà come, riuscirà a fare adesso quello che non è stato capace o non ha voluto fare in cinque anni. E ancora una volta ripongono male la loro fiducia perché se andassero a leggersi il Programma Amministrativo del loro campione pubblicato sul sito comunale al capitolo dedicato a: Custodia della città, sicurezza e legalità, scoprirebbero che il sindaco non promette di fare niente di credibile soprattutto di concreto per cambiare la situazione come loro vorrebbero. Nei ben 14 punti del capitoletto su questo tema si legge infatti che egli per difendere la città intenderebbe "mantenere il terzo turno della polizia locale" e cambiare le lampade stradali vecchie con nuove lampade LED. Oltre naturalmente installare nuove telecamere, cioè strumenti inutili che, pur essendo installati, non sono stati in grado nemmeno di individuare gli autori dei due attentati incendiari contro il comando dei Vigili Urbani.
Che questi suoi elettori oggi improvvisamente scontenti e delusi siano ignoranti nel senso che ignorano i limiti dei poteri pubblici e delle  risorse disponibili, ecc. è dimostrato dal fatto che gli chiedono l'impossibile, cioè di "aumentare la presenza sul territorio, soprattutto di notte, di agenti di polizia locale e dei Carabinieri, facendo pressione sulle autorità prefettizie e coordinando le azioni dei vari corpi di polizia". E concludono dicendo che se non saprà agire per prevenire (ma se in 5 anni non è stato in grado nemmeno non dico di perseguirli, ma di censirli?) questi episodi di criminalità forse dovrebbe "rinunciare al suo secondo mandato".

Va bene la giovinezza e l'ignoranza, ma c'è un limite a tutto, prima lo votano, poi si lamentano.

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