venerdì 22 marzo 2013

Palazzolo discute dell'inceneritore di Incirano, ma non dei tigli

Riunione deludente quella di ieri sera al Consiglio di Quartiere di Palazzolo. Il tema dell'incontro era l'inceneritore per rifiuti ospedalieri che ci è stato imposto a suo tempo dalla Regione, che nessuno, amministratori, forze politiche, cittadini voleva e vuole, ma che (dopo essere esploso anni fa) continua a funzionare a singhiozzo, senza che ci siano adeguati controlli sulla sua erratica attività e che nessuno riesce a chiudere una volta per tutte.
Un nutrito pubblico di cittadini e rappresentanti di gruppi politici (PD, Verdi, Movimento 5 Stelle) erano presenti in sala non tanto per discutere il punto all'ordine del giorno, ma per parlare del tema d'attualità: il  taglio degli alberi di via Sant'Ambrogio. Non se n'è parlato, il dibattito su questo argomento è stato infatti programmato al 9 aprile, pertanto dopo un'oretta metà dei presenti se n'erano già andati. Anche perché è stato evidente fin dall'inizio che l'incontro (al quale partecipava anche il Sindaco), era in realtà la solita passerella sulla quale il primo cittadino si sarebbe esibito schiacciando la discussione.
L'assemblea è stata aperta dall'assessore all'Ambiente Tonello il quale ha parlato del parere negativo dato dal Comune al rinnovo della convenzione per l'inceneritore di Incirano e cercato di attribuire solo all'amministrazione di destra il merito del parere negativo della Regione per quello del Villaggio. Il Sindaco è subito intervenuto per correggerlo, ricordando i meriti dei cittadini, anche perché tutti coloro che avevano fatto osservazioni negative a quel progetto erano presenti in sala, ma poi ha polemizzato come sempre sul passato, sui vent'anni in cui (a parer suo) non si è fatto nulla per il forno di Incirano, mentre adesso lui.... Dimenticandosi ovviamente del fatto che gli amministratori precedenti avevano fatto per anni cause legali per impedire la sua permanenza sul territorio.
Alcuni cittadini sono intervenuti per ribadire che l'inceneritore brucia materiali ed emette fumi sui quali nessuno sa niente perché non vengono fornite informazioni su queste sostanze, inoltre c'è molta perplessità sui reali controlli effettuati dall'ARPA che ha sede nel quartiere, ma è come se non ci fosse.
Esaurita la prima parte della serata è emerso un piccolo problema politico relativo alla gestione del parlamentino palazzolese che se non risolto può diventare serio per il Presidente Gaslini. In sostanza ieri sera, come da indicazione della Segreteria Generale, si doveva procedere alla nomina del Vice Presidente del Quartiere nella figura del primo dei non eletti, Sergio Pavani. Ma Gaslini si è rifiutato di mettere il punto all'ordine del giorno perché a suo parere ci sono delle incompatibilità sulla nomina del Pavani come sostituto di Daniele Aliverti. Motivo? Pavani ha abbandonato la Lista Civica Di Maio. Ma l'opposizione non ci sta, il consigliere è stato eletto e ha diritto a subentrare nella carica. 

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